Il cielo tuona. Il borbottìo che prima avvertivo solo in lontananza ora si sente bene, ed improvvisamente avrei bisogno di accendere la luce per lavorare, ma sono in pausa, mi sono appena fatta un caffè e quindi rimango così, nel grigiore obliquo disegnato a terra dalle finestre che danno sul cortile. Sono aperte, fuori si sentono ancora gli uccellini cinguettare.
Mi piacciono i momenti che precedono un temporale (soprattutto se sono al coperto!): si sente l’aria umida che avanza ed è come se tutto si preparasse allo scroscio. Persino l’edera sul muro qui di fronte sembra aspettare.
L’aria del temporale porta con sé ricordi lontani che vibrano come tante piccole foglie. Ricordi di tanti altri temporali, in tanti momenti del passato, ed improvvisamente mi rendo conto che il passato si è allungato di brutto dietro di me. Forse non è solo il temporale, è che stamattina ho letto che VENTI ANNI FA usciva Acida dei Prozac+, e all’epoca io ero già in grado di capire il significato della canzone!
Quand’è esattamente che ho capito di poter dire “vent’anni fa” parlando dei miei ricordi? Forse solo oggi l’ho capito davvero. Nel senso che ho capito la portata dei vent’anni: non c’è da stupirsi se ho ricordi di tanti temporali in tanti luoghi diversi, accompagnati da odori diversi, persone diverse, emozioni diverse.
Non è tanto male crescere, se sei così fortunato da avere un sacco di bei ricordi che vengono a farti visita da tutto il mondo, anche con la pioggia.
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Abbiamo pensieri simili in questi giorni, leggo. 😉
Io zoppico ancora, ma sto sul terrazzo, al riparo per non bagnarmi, e mi godo il brontolio dei tuoni, il suono della pioggia che rimbalza sulla ringhiera e si appoggia sulle foglie delle piante.
Vent’anni fa, ci sto pensando anch’io da un paio di giorni per via di un messaggino del tutto futile che mi è arrivato e che mi ha riportata indietro all’adolescenza. I Prozac+, a loro non pensavo da un bel po’ e adesso mi sto canticchiando nella testa “mi sento scossa, agitata-a agitata-a un po’ nervosa-a…” 😀
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Non mi stupisce :).
Io è da un po’ che non bazzico su WordPress, ora devo recuperare i tuoi post!
Quanto alla canzone, se non trovo un’altra melodia da canticchiare rischio di impazzire, è proprio un ritornello da acido :D.
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PS: il tuo blog si mangia i miei commenti 🙂
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Credo sia un problema di WordPress, sta succedendo anche a me, anche con un post tuo di qualche tempo fa. Non me li prende se li posto dalla Dashboard e indipendentemente come dal cellulare, posso inviarli solo dal portatile direttamente sul blog, sennò si volatilizzano.
Me ne sono arrivati due tuoi adesso 🙂
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il tempo passa e quasi non ce ne accorgiamo. Un temporale scatena una selva di ricordi di motlo, tanto tempo fa.
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Anche io ho un sacco di bei ricordi legati al temporale, all’andar via della luce quando ero bambina…ehm…bè…mi sa che sono un po’ più di vent’anni però. Un bel po’ più di vent’anni …faccina che piange :”””
♥
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🙂 poi però ride al pensiero di tanti bei momenti vissuti!
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